Nei giorni 25, 26, 27 maggio hanno avuto luogo le performance collettive di Community Dance con le classi della Scuola Primaria a piazza Navona, piazza della Minerva e nei Giardini del Quirinale.
Dall’a.s. 2019/2020 l’IC Visconti ha avviato un percorso laboratoriale di Community Dance, prima nel plesso “Ruspoli”, poi dall’a.s. 2020/2021 in tutte le classi della scuola primaria.
La Community Dance considera la danza come linguaggio espressivo fondamentale ai fini dell’inclusione sociale, coinvolgendo tutte le persone che costituiscono una comunità e ne condividono le difficoltà . In Italia questa pratica è poco nota nei contesti scolastici, dove in genere si possono trovare progetti di danza educativa o performance coreografiche per spettacoli.
La Danza di Comunità amplifica conoscenze ed emozioni, offrendo ampio spazio alla sfera personale, corporea e mentale, promuovendo la consapevolezza espressiva del movimento, la coordinazione e lo sviluppo della creatività , in una prospettiva metodologica che si pone in termini esperienziali – e non tecnico-esecutivi – della materia, prescindendo dall’apprendimento di codici precostituiti.
Nel primo quadrimestre, il laboratorio di Community Dance ha avuto come tema L’immagine del sé, attraverso un progetto finanziato da LazioCREA e condotto dall’Associazione PinDoc e Rosa Shocking e accolto nell’IC Visconti.
Nel secondo quadrimestre, il laboratorio, finanziato dalla Scuola, ha portato alla realizzazione di Sakura, progetto di Danila Blasi, Enrica Felici, Giordano Novielli e Francesca Schipani, in precedenza svolto nell’edizione del festival di danza contemporanea Tendance 2020, coproduzione dell’Associazione Culturale Rosa Shocking e PinDoc, in collaborazione con il Conservatorio “O. Respighi” di Latina. Il lavoro è stato dedicato a Theodor Rawyler, direttore esecutivo di PinDoc, tra i massimi esperti di Community Dance in Italia, prematuramente scomparso nel settembre 2019.
Tale progetto è stato declinato appositamente per il contesto scolastico dell’IC Visconti, cogliendo la valenza educativa del Sakura in un momento in cui le misure di sicurezza obbligano a ripensare la percezione del corpo.
Il Sakura, in Giappone, è la fioritura dell’albero di ciliegio che ogni anno riesce a esprimere incanto e bellezza estrema attraverso la pioggia di petali che in brevissimo tempo lo renderà di nuovo spoglio. Il Sakura rappresenta, quindi, il senso della rinascita dell’albero di ciliegio che ogni primavera torna a fiorire con la sua meravigliosa caducità e bellezza. La danza, attraverso questo percorso laboratoriale, diventa occasione per invocare un Sakura personale – e al tempo stesso collettivo – godendo, affermando e cogliendo l’importanza dell’essere nel qui e ora.
L’haiku scelto come incipit del progetto rivolto alle classi della scuola primaria scandisce il percorso di coraggio e fatica per raggiungere la propria rinascita.
Ad ogni cancello
La primavera comincia
dal fango sui sandali
Ogni essere umano si trova davanti a catastrofi personali o collettive, inverni interminabili all’apparenza, periodi con interruzioni, sbarramenti e terra vacillante. A quel senso di impotenza e immobilismo, partendo da ciò che si è, rispondono con forza le risorse che possediamo per procedere, nonostante tutto, nel cammino per lenire il dolore e trasformalo in forza motrice e rinnovatrice.
Bambine e bambini ci insegnano questo e ci mostrano le infinite opportunità di rinascita in un anno scolastico complesso e difficile.
Video delle classi 5A Gianturco e 5A Ruspoli, foto delle classi 1A e 5A Settembrini.
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